Per sviluppare l’autonomia operativa del soggetto e superare il panico da pagina bianca si potrebbe ricorrere a dei mediatori iconici che fanno ricorso all’uso del linguaggio grafico e spaziale, per esempio, si potrebbe prevedere un lavoro di gruppo in cui l’alunno diversamente abile, aiutato dai compagni, costruisce una mappa mentale della traccia che dovrà sviluppare rappresentando i nodi principali con delle immagini (fotografie, illustrazioni, propri disegni). Quest’ultime in virtù della teoria della doppia codifica (per immagini e verbale) lo aiuteranno ad organizzare meglio le informazioni nella propria mente e a ricavare nuove conoscenze sulla base di quelle possedute. Questo dovrebbe rafforzare la sua fiducia e aiutarlo, successivamente, con l’ausilio di altri mediatori (il computer con correttore ortografico automatico) a scrivere qualcosa.
Ritengo particolarmente interessate per la nostra professione di insegnanti di sostegno l’utilizzo dello script nella didattica per gli allievi in difficoltà. L’utilizzo di script (successione, stereotipata e predeterminata, di azioni che definiscono una situazione ben nota) realizzati intorno all’ascolto di storie costituisce un mediatore per un percorso verso l’astrazione e consente al docente di comprendere ciò che si crea nella mente dello studente che sta leggendo e della sua capacità di cogliere stati d’animo ed emozioni dei personaggi.
Ritengo particolarmente interessate per la nostra professione di insegnanti di sostegno l’utilizzo dello script nella didattica per gli allievi in difficoltà. L’utilizzo di script (successione, stereotipata e predeterminata, di azioni che definiscono una situazione ben nota) realizzati intorno all’ascolto di storie costituisce un mediatore per un percorso verso l’astrazione e consente al docente di comprendere ciò che si crea nella mente dello studente che sta leggendo e della sua capacità di cogliere stati d’animo ed emozioni dei personaggi.
Nessun commento:
Posta un commento